Siamo un gruppo di psicologi e psicoterapeuti con esperienza nel settore delle dipendenze, uniti dalla passione per lo studio e l’approfondimento di questo fenomeno.
L’idea di INDIPENDENZE nasce dall’osservazione che l'attuale sistema dei servizi pubblici si muove con difficoltà nel far fronte alle sempre più complesse richieste. Ci riferiamo in particolare a quelle situazioni in cui la sola presa in carico sanitaria della persona non è sufficiente (es. le continue "ricadute" di chi viene seguito solo con il supporto medico) o nelle nuove complessità del fenomeno (ad es. gioco d’azzardo, internet, cibo, ecc.), dove non vi è alcuna sostanza psicoattiva utilizzata.
È pensiero da noi condiviso che le dipendenze patologiche siano espressione di un disagio più ampio, che necessita di essere visto e compreso, non solo trattato, e che richiede relazioni, non solo prestazioni. Ogni persona, dunque, ha bisogno di uno spazio individualizzato sulla base di ciò che porta, pensa, percepisce come problema.
Ci dedichiamo a diffondere una cultura di responsabilizzazione delle persone che sentono e vivono il disagio della loro dipendenza. In tal senso si intende, in collaborazione con i servizi già esistenti, operare con l’obiettivo di restituire responsabilità alla persona nel poter scegliere un proprio percorso che vada oltre l’astinenza o l’assenza del comportamento di dipendenza. Innovativa è anche la modalità di erogazione dei servizi: uno dei nostri obiettivi è infatti quello di rendere il benessere accessibile al maggior numero di persone, anche alle realtà più disagiate. Il territorio beneficerà di un servizio aperto e più vicino al cittadino, in cui la qualità della relazione e la cura della persona, non solo della dipendenza, sono alla base di ogni intervento.
Emanciparsi dalle dipendenze è una scelta difficile, ma è una scelta possibile.
L’idea di INDIPENDENZE nasce dall’osservazione che l'attuale sistema dei servizi pubblici si muove con difficoltà nel far fronte alle sempre più complesse richieste. Ci riferiamo in particolare a quelle situazioni in cui la sola presa in carico sanitaria della persona non è sufficiente (es. le continue "ricadute" di chi viene seguito solo con il supporto medico) o nelle nuove complessità del fenomeno (ad es. gioco d’azzardo, internet, cibo, ecc.), dove non vi è alcuna sostanza psicoattiva utilizzata.
È pensiero da noi condiviso che le dipendenze patologiche siano espressione di un disagio più ampio, che necessita di essere visto e compreso, non solo trattato, e che richiede relazioni, non solo prestazioni. Ogni persona, dunque, ha bisogno di uno spazio individualizzato sulla base di ciò che porta, pensa, percepisce come problema.
Ci dedichiamo a diffondere una cultura di responsabilizzazione delle persone che sentono e vivono il disagio della loro dipendenza. In tal senso si intende, in collaborazione con i servizi già esistenti, operare con l’obiettivo di restituire responsabilità alla persona nel poter scegliere un proprio percorso che vada oltre l’astinenza o l’assenza del comportamento di dipendenza. Innovativa è anche la modalità di erogazione dei servizi: uno dei nostri obiettivi è infatti quello di rendere il benessere accessibile al maggior numero di persone, anche alle realtà più disagiate. Il territorio beneficerà di un servizio aperto e più vicino al cittadino, in cui la qualità della relazione e la cura della persona, non solo della dipendenza, sono alla base di ogni intervento.
Emanciparsi dalle dipendenze è una scelta difficile, ma è una scelta possibile.